Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le indicazioni pratiche per l’accesso agli incentivi (massimo 10mila euro per impresa) annunciati in luglio e finanziati con 100 milioni. Le domande saranno accettate dal 30 gennaio 2018 al 9 febbraio. I progetti dovranno prevedere l’acquisto di hardware e software per miglioramento processi, eCommerce, telelavoro, banda larga o formazione ICT
Hardware, software, telelavoro, banda larga, e-commerce, ma anche formazione professionale nell’Ict ed efficienza aziendale. Con un voucher fino a 10mila euro a copertura del 50% dell’investimento, il ministero dello Sviluppo economico va ora in soccorso delle piccole e medie imprese nei processi di digitalizzazione e di flessibilità nel lavoro.
Sul tavolo ci sono 100 milioni di euro del Pon 2014-2020 che con il decreto direttoriale 24 ottobre dello Sviluppo economico sono stati ripartiti su base regionale. Premiate le micro, piccole e medie imprese in possesso del rating di legalità: a queste sarà destinata una riserva speciale del 5% dei fondi disponibili. Il provvedimento descrive le modalità di accesso ai finanziamenti, prevedendo una piattaforma online dedicata sul sito del Mise che accenderà i motori il 15 gennaio: le domande potranno essere compilate per essere inviate a partire dal 30 gennaio (ore 10) e fino al 9 febbraio prossimo (ore 17).
Non si tratta però di un «clic day» perché tutte le domande presentate dalle imprese nei termini stabiliti saranno considerate ai fini del finanziamento: le risorse in prima battuta saranno vincolate alla ripartizione regionale e in caso di eccedenze “dirottate” sulle regioni – e quindi sulle imprese – della stessa macroarea.
Come si utilizzano i voucher per la digitalizzazione delle PMI?
Sono 100 milioni di euro le risorse messe a disposizione per l’emissione dei voucher. Ogni azienda riceverà un unico voucher che ricoprirà il 50% delle spese ammissibili (il valore massimo di ogni voucher è di 10 mila euro).
In sostanza, i contributi servono, come già detto, all’acquisto di sistemi hardware e software, ma potranno essere impiegati anche per servizi specialistici finalizzati a:
- migliorare l’efficienza aziendale;
- modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- sviluppare soluzioni di e-commerce;
- fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Il Ministero chiarisce ancora due punti: sono considerate spese ammissibili quelle effettuate dopo la prenotazione dei voucher; nel caso in cui i voucher concessi siano superiori alla somma complessiva stabilita, cioè 100 milioni di euro, si procederà a una ripartizione delle risorse effettivamente disponibili in base al fabbisogno di ciascuna impresa.
Come presentare la domanda per accedere ai voucher per la digitalizzazione delle PMI?
Le imprese che vogliono accedere ai contributi devono presentare la loro domanda dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018; già dal 15 gennaio 2018, però, sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Le richieste devono essere inoltrare soltanto tramite procedura informatica, accedendo a una sezione apposita che il Ministero renderà disponibile sul proprio portale.
Sono tre i requisiti che ogni impresa deve avere per inoltrare la richiesta:
- essere in possesso della Carta nazionale dei servizi;
- avere la Pec;
- essere regolarmente iscritta al Registro delle imprese.
Dopo 30 giorni dalla data di chiusura di presentazione delle domande, il Ministero procederà con la fase successiva: controllo delle richieste e assegnazione dei voucher, con i relativi importi, alle imprese nazionali.
Per concretizzare, inoltre, l’assegnazione dei voucher, le aziende devono presentare, sempre tramite il portale informatico, la documentazione contenente la lista delle spese sostenute. Questa fase deve avvenire entro 30 giorni dalla data in cui le imprese hanno sostenuto i costi per l’acquisto di strumenti mirati alla digitalizzazione dell’azienda. Soltanto dopo un apposito controllo, il Ministero procederà con l’erogazione dei voucher.
Altre informazioni si possono trovare nella pagina dedicata sul sito web del MISE: tra queste i moduli per la domanda per l’assegnazione del voucher, per la richiesta di erogazione del voucher, lo schema di dichiarazione liberatoria del fornitore, il resoconto di progetto, l’elenco degli oneri informativi, tutti in formato pdf scaricabile.
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